Esenzioni IMU 2020 (in considerazione degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da COVID 19)
Acconto
L’ art. 177 del decreto Rilancio (D.L. n. 34 del 19/05/2020) stabilisce che l’acconto (prima rata) IMU 2020 non è dovuto per:
a) immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
b) immobili rientranti nella categoria catastale D/2 immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei Bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
c) immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi o manifestazioni (lett. b-bis aggiunta in sede di conversione).
Saldo
L’ articolo 78 del decreto Agosto (D. L. 14 agosto 2020, n. 104) stabilisce che il saldo (seconda rata) IMU 2020 non è dovuto per:
a) immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
b) immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
c) immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi o manifestazioni;
d) immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
e) immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
N.b.: le attività svolte negli immobili di cui alla lett. b) dell'articolo 177 del Decreto Rilancio devono essere esercitate in forma imprenditoriale come desumibili dai relativi codici ATECO Indicazioni ministeriali di cui alle “FAQ - Versamento e cancellazione della prima e seconda rata IMU 2020” del 4/12/2020
L’art. 9 del decreto Ristori (D. L. 28 ottobre 2020, n. 137) stabilisce la cancellazione del saldo per i proprietari a condizione che siano i diretti gestori delle attività imprenditoriali esercitate negli immobili normalmente soggetti al versamento dell’ IMU; la cancellazione del saldo riguarda le attività identificate dall’ Allegato 1 - Codici ATECO
L’art. 1 del decreto Ristori bis (D. L. 9 novembre 2020, n. 149) sostituisce, ampliandolo, l’Allegato 1 – Codici Ateco del decreto Ristori – Ristori bis - Allegato 1 – Codici Ateco
L’art. 5 del decreto Ristori bis (D. L. 9 novembre 2020, n. 149) stabilisce la cancellazione del saldo per i proprietari a condizione che siano i diretti gestori delle attività imprenditoriali esercitate negli immobili normalmente soggetti al versamento dell’ IMU ubicati nelle zone rosse; la cancellazione del saldo riguarda le attività identificate all’ Allegato 2 - Codici ATECO